Sprezzo del pericolo, ah sì sì. 10 Gennaio 2006
Ma poi questa cosa dello sport io dovevo ricordarmi che mi porta male.
Non proprio male male, però male.
Io non sono una persona da sport.
Proprio non ho la conformazione intellettuale psicologica fisica.
Tipo quella volta della bici che stavo morendo.
Oppure quella volta che giocando a ping pong mi è arrivata una pallina dritta nell’occhio.
Ma forte.
O quella volta che giocando a pallavolo in cortile ho perso per un attimo coscienza di me e
mi sono lanciata per salvare una palla impossibile, mi sono lanciata come Mila di Mila e Shiro, un tuffo magnifico,
al rallentatore, una cosa spettacolare che sarebbe andata benissimo se io avessi avuto le ginocchiere, ma non ce le
avevo, e ho squartato i miei jeans nuovi e ci sono rimasta malissimo.
Potrei citare altre centinaia e centinaia di esempi, solo che non mi vengono in mente.
E poi comunque ho anche paura dell’eccesso di endorfine, non vorrei diventare troppo felice. Sarebbe un trauma.
dai non arrenderti. può darsi che raggiunta l’età della saggezza,si apra per te la fase della chica sportiva.
Dopo il commento di stamattina mi sono sentito un po’ in colpa perchè in quanto amico avrei dovuto appoggiare questa tua iniziatva in maniera incondizionata e per questo mi sono impegnato per pensare a qualcosa di positivo in questo tuo fare jogging, per poi tornare stasera a comunicartelo e recuperare quel terreno che con la mia critica avevo forse un po’ perduto.
Il problema è stato che per farlo mi sono dovuto immaginare tutto il giorno te che facevi jogging e ogni volta che ci provavo la mia attenzione non riusciva a staccarsi un solo istante dalle tette.
🙂
Non credo di aver recuperato.
Magari domani ci riprovo, ma credo che il risultato non sarà molto diverso.
Per il momento però un primo risultato l’ho ottenuto: ho rivalutato il jogging.
Per broono: non si dicono queste cose specialmente quando il sottoscritto non ha potuto usufruire di un uscita, onestamente vinta aggiungerei, al Fuori Orario. Poi le persone, io, ci rimangono male perchè si chiedono: “E che me so perso!?” :))
Vabbè scherzo, buon (o buono?) jogging Chica! Io sono anni che provo con il lancio delle figurine ma la forma fisica non ne ha beneficiato…strano eh!?
@Franco: quando raggiungerò l’età della saggezza si aprirà la fase della Chica senile.
@broono: non essere faceto, che tanto comunque vado a correre indossando 1)maglietta; 2)felpina; 3)felpina; 4)giacchettino impermeabile.
Ti assicuro che non ho niente di umano, altro che tette. (Comunque ho anche i pantaloni, eh, non vorrei che dalla descrizione di cui sopra si arrivi a pensare che vado a correre senza)
@Tiziano (presumo): io ho sempre provato col salto del telecomando. Nemmeno quello funziona.
Sì, ma sta storia delle endorfine poi è vera? Cioè, rendono felice? Perchè io divento incazzosa quando faccio sport e mi sfianco…
Io non lo so se è vera, però mi fido.
Col cioccolato funziona? No perché insomma, in alternativa…
Comunque il segreto è non sfiancarsi.
Il mio amico farmacista (questa è proprietà traslativa) dice che appena ci si sente un minimo stanchi, bisogna fermarsi e recuperare. Ovvio che questa linea di condotta mi è congeniale. Va anche detto che l’amico farmacista consiglia di correre in un modo tutto strano, che tutti sappiamo che di solito la gente corre appoggiando nell’ordine tallone-pianta-punta, e lui invece dice di fare il contrario. Ecco, a parte che è divertentissimo da vedere e però mi boicotta un po’ l’allenamento che non riesco a correre e ridere, comunque il mio sventurato compagno di jogging che ha tentato questa tecnica rivoluzionaria ora zoppica.
Io sapevo che quando si corre bisogna appoggiare, nell’ordine, la pianta, la punta e il tallone
sono una spagnola che ho trovato questa web, mi piace davvero leggere tutto questo, fare jogging è veramente difficile per me, prova con il chi gong o chi kung, non ti sentirei stanca e avrai una bella figura.
scusatemi per il mio infortunio e il mio nivelo d´italiano