Le dita dei bambini 23 Giugno 2005
No, perché io lo devo sapere.
C’è uno di voi che da un po’ di tempo viene a leggermi entrando sempre da qui.
Io lo devo sapere.
Perché proprio da lì? Perché??
Che è uno dei post più stupidi che io abbia mai scritto, un classico ***-post, dove a *** va sostituito il nome di un blog che è sempre su quel tenore lì, e no, il nome non lo dico, primo perché stamattina non ho voglia di flammare, secondo perché sono una vigliacca militante, comunque sì, un classico ***-post, che quando lo rileggi ti dici “Ma no, un ***-post, ma cazzo”, e allora perché tu entri sempre da lì? Eh? Perché?
Dai, ci tengo, non puoi entrare da un’altra parte, che ci son cose migliori da leggere?
Tipo potresti entrare da qui. O da qui. O anche da qui. Oppure da qui.
Però davvero, smettila di farti del male.
Io non sono! Entro sempre dall’home page…
Cmq bello il post, non l’avevo letto.
Da oggi in poi quasi quasi entrero’ pure io da li’…
P.S: anch’io a volte ho fatto il finto-contrito dicendo “quella mi odia”, oppure “a quella ho fatto del male”… e mi sono anche reso conto che non attacca… che bravo ahn? 😉
CArino il post, non me lo ricordavo.
Personalmente lo considero alla pari con quello del biglietto desaparecidos.
Quando leggo certe cose che scrivi penso che potrei innamorarmi di te.
Vuoi sposarmi?
Mah, io sono sempre rimasto affezionato a questo 😉
Oh, io li odio i post in cui ci sono dieci link ogni venti parole
😉
@albino: “finto-contrito”…ma sei davvero senza vergogna, eh!
@hasan: ci sposiamo e poi aspettiamo di vedere se davvero ti innamori di me? 😉
@theo: uh sì, è anche uno dei miei preferiti 🙂
@fiandri: quello che mi piace di me è l’incoerenza. Quello che non mi piace degli altri è che me la fanno notare 😛
Da “la semiotica del broccolare” di A.B. ed. Del Prado, cap.12 pag.267,274
“In guerra e in amore ogni mezzo e’ lecito, no?
[…]
Pero’ quando ti tiri la zappa sui piedi il mezzo in questione dalla categoria “lecito” passa alla categoria “deleterio”… per cui lo si archivia.”
…e cmq posso aggiungere una cosa veramente OT?
…Ho visto le foto che hai pubblicato… beh… sei veramente BRAVISSIMA!
Soprattutto quella intitolata “Gatino”… ma come caaaaaaaaspita hai fatto x inquadrare un’espressione del genere?????
Complimenti.
E certe curiosità , minchia, vanno soddisfatte!
Sono io, cara Chica. E mi par di capire che desideri spiegazioni.
Qualche tempo fa ho scritto una roba (non saprei come altro definirla) dedicata al mio ex. Una roba brutta. Ho raccolto la serie di motivi che mi hanno costretta ad odiarlo, il mio ex.
Non ho avuto il coraggio, o la sufficiente cattiveria forse, di mandarla a lui, la roba. Allora l’ho postata su un blog.
I commenti che ho ricevuto sono stati fra la pacca-sulla-spalla e la pacca-sulla-testa, tutti all’insegna del politically correct, che se sei una che soffre da tre anni per uno stronzo dev’essere che hai i neuroni in libera uscita da un po’.
Può darsi. Anzi, quasi sicuramente.
Ma non so che farci. Sono fatta così. Per me le persone non sono interscambiabili e 15 anni di vita insieme, per me, ribadisco, PER ME, sono indelebili, anche nelle cicatrici. E comunque solo io so davvero come sono andate le cose.
Ti ho raccontatato questo mezzo chilo di cazzi miei, di cui magari non ti fregava un benemerito….Okay, adesso vengo al punto. Dopo la pubblicazione, i commenti, una pippa e l’altra, ho fatto un salto su copernic per vedere se ero l’unica rincoglionita che scriveva robe simili, e alla parola chiave “ti odio” è apparso il tuo post.
Ho letto quello, poi tutto il tuo blog. Mi è piaciuto, mi ha fatto sorridere, e non mi succedeva da tempo. L’ho salvato fra i preferiti, tenendo come riferimento quel post.
Entro sempre da lì. Ogni tanto me lo rileggo e auguro a me stessa di poter, un giorno, cancellare l’odio con l’ironia. Che è quella che salverà il mondo, mi pare. E io son qui che aspetto.
Se a te non dispiace, io continuerei ad entrare dalla porta di servizio.
Tutto ciò è antropologicamente meraviglioso.
@albino: il gatino era imbalsamato.
No, dai, grazie 🙂
@Nat: non volevo spiega, ero solo solo curiosa 🙂 Continua pure a entrare dalla porta di servizio, per quanto io resti convinta che quel post sia una delle cose più sceme che io abbia mai scritto. Però, se posso, l’ironia serve, l’aspettare non tanto. Cioè, per un po’ sì. Poi basta. E’ che ci sono così tante cose da fare piuttosto che sprecare energie odiando qualcuno.
@kikkio: questo blog non supporta l’antropologia.
Dove sta il pulsante del “poi basta”?
Dove sta il confine fra l’odio e l’amore? (“Odi et amo. Quare id faciam fortasse requiris”….ricordi?)
Devo dedurne che sei gia innamorata di me?
carramba che sorpresa non l’ha ancora detto nessuno?..
@nat: eh, questo è uno dei nostri problemi, che ci giriamo e rigiriamo cercando un pulsante per tutto. Ma i pulsanti non sempre ci sono, non per le cose che valgono, e a un certo punto uno deve anche scegliere di non stare più male. Spesso sono gli stati d’animo a seguire le azioni, non viceversa. E sia chiaro che il mio è un discorso generico e non sto dicendo che tu non vuoi stare meglio ecc ecc ecc.
Oh ma che saggezza che ho addosso stamattina.
@hasan: e beh, è una deduzione un po’ azzardata, è che se dobbiamo sposarci almeno uno di noi due deve essere sicuro di essere innamorato. Poi al massimo ci diamo il cambio.
@spad: no, però son contenta che sei stato tu a farlo.
non l’avevo letto, ma non mi sembra così male. Quello sul luglio 82 è uno dei miei preferiti in assoluto.
Aveva ragione Battisti, lo avevo anche commentato, mi ero proposto per svariate categorie oltre ad averne aggiunte qualcuna
Eh, cazzo ho letto il post 1982, quasi mi commuovo.
anche a me manca il mio babbo.
anche io l’ho vista con lui quella partita.
anche io ero bimbo.
e quella era una favolosa estate!
grazie chicaq!
Buldra.