Note sparse 10 Maggio 2005
Questa storia sembra una canzone degli U2, un paradosso da non affrontare.
Questa storia sembra una canzone di De Gregori, di bruschi risvegli e di notti che iniziano.
Questa storia sembra una canzone di Silvestri, sulle cose divise da un muro e da dietro una porta per stare al sicuro.
Questa storia sembra una canzone che io continuo a steccare, e la tonalità giusta forse non c’è.
C’hai sempre una poesia te, che poi mi si stringe il cuore.
Bel pensiero.
Adoro i pensieri non preconfezionati. Se mettevi una frase di oscar Wilde saresti stata come una canzone degli 883: orecchiabile ma poco impegnata.
Sembri bella dentro: complimenti! 🙂
Ah, no, le mie storie si muovono fra Califano e il duo Franco Paradise-Claudia Raganelle (mmm, non so mica se li conosci)
Una volta m’han detto che pensare troppo ad una storia significa non amare più abbastanza. Vero è che un’altra volta m’han detto che ero un gran figo: come dire, mai fidarsi degli altri…
oh. la conosco bene, “da dietro una porta per stare sicuro. ma se la porta si apre, è successo anche a me… ” non chiudete quella porta! ciao
d’altra parte se si sta di fronte poi c’è il rischio di non vedere il tramonto…
il tuo post mi sembra una canzone in tedesco. si coglie la struttura e la metrica ma io, che il tedesco lo conosco proprio pochino, non capisco proprio cosa significhi.
il tuo post mi sembra una canzone dei csi, tante parole messe insieme, ognuna singolarmente suona bene, ma se c’è un significato si discosta troppo da quello che assume letteralmente.
il tuo post è una camera a gas.
il tuo post è una finta sul ring.
morirò col dubbio di essere troppo stupido o troppo intelligente. troppo comunque.
in ogni caso -perdona le scortesie- ogni tanto mi fa piacere passarti a salutare
Io sono stonata come una campana (perché poi si dica non lo so proprio), come un canarino ubriaco…però me la canto…e me ne frego!
Baci
@theo: eh, oh, ma grazie #
@albino: dopo le 11 del mattino son bella anche fuori 😛
@fiandri: ehm no, in effetti non conosco, ma sento che meritano.
@Muttley: ecco, bravo, mettimi in testa altri pensieri, ci volevano proprio 😉
@Monicabionda: eh ma a volte le porte si chiudono anche per un colpo d’aria. E’ un po’ uno spreco, ma tant’è.
@papoff: stare troppo di fronte, si sa, fa male, che ci si perde un sacco di cose, mica solo il tramonto.
@roberto: il mio post è un’opera d’arte: ognuno può vederci quello che crede. Ti ho convinto? 🙂
@smoke: è una prospettiva da considerare 😉
se può servire:
normalmente molto stonato, mi dicono che miglioro quando sono alticcio (vabbè ubriaco).
Chi, io??? 😉
Meglio di una canzone dei pooh…30 anni sempre uguale…
@dud: può darsi che sia perché se sei alticcio tu è probabile che lo siano anche gli altri, e le orecchie ubriache, si sa, non vanno tanto per il sottile 🙂
@shameless: sì veh, ma tranquillo, è durato poco.
@jorma: uh, un po’ anche come me, allora.
ufff… io lo so di risultare pesante… polemico… cerca di sopportarmi e perdonarmi.
ma, a ben pensarci, se ognuno può vederci quel che vuole, tanto vale non postare, visto che per definizione qualunque significato volessi comunicare è disperso. no?
Scusa l’intrusione, ma in quanto massimo esperto mondiale su De Gregori esigo che venga precisato di quale canzone si tratta.