E non solo la testa, direi 21 Aprile 2005
Venedikt parla di vampiri e io mi sento a disagio. Ci sono un po’ di cose che ho infilato in un cassetto e l’ho chiuso a chiave e l’ho sigillato e l’ho dimenticato e insomma ci siamo fatti il quadro, ma pare che io non lo abbia fatto granché bene, se adesso la sensazione è che si stia preparando un terremoto. Paurissima.
Cazzo sono deluso
e mi vergogno di ogni fiamma che ho spento
del primo fuoco che mi bruciava nel cuore
e non è vero che non era il momento,
che c’è sempre del tempo
e che la fiamma non muore, no
non è vero se ora quello che sento
è poco più di un tepore
e non mi basta pensare al domani
se ho le mani piene di penne, carta, colori
ma la testa è vuota.
Come è andata poi? Tutto a posto?
Io ho imparato che il tempo svuota i cassetti… molto, molto lentamente a volte…
E comunque, anche quando sai che sono svuotati del tutto, nel momento in cui li riapri resti sempre pervaso dall’odore di ciò che c’era dentro.
Soprattutto se era un odore forte.
Questa e’ la banalita’ di albino delle 9:38
^_^;;
Sarà , ma per me il tempo non è proprio passato. Io oramai però apro, guardo, e sparo un vaffanculo. Con il tempo mi sono convinto che funzioni, questo si.
@Mavi: mmm, vediamo… non proprio, no.
@albino: il tempo non svuota i cassetti, non è mica una colf.
@shameless: ne son convinta, peccato che a me i vaffanculo salgano dentro e poi muoiano in gola.