Eppure promettevo bene 2 Marzo 2005
Quando ero piccola andavo molto in bicicletta. La nostra casa aveva un cortiletto minuscolo, incastrato tra la chiesa e il Conservatorio, e in effetti nelle sere di primavera era molto bello, che si poteva beneficiare di una variegata colonna sonora. In ordine di apparizione c’erano:
1) le rondini, che non so se avete presente ma quando sono davvero tante mettono su un casino della madonna;
2) le prove degli studenti del Conservatorio, nella gamma completa dall’arpa allo xilofono;
3) gli strilli dei ragazzini che giocavano nel cortile dell’oratorio;
4) le campane del vespro, amen.
Special guest: le urla belluine della Giulia, sdentatissima ottuagenaria portinaia della chiesa.