Pagina 16 7 Marzo 2005
Inoltre a me l’idea del viaggiare implica l’idea della vita inutile, perché ammettiamo che uno un bel momento vola a Parigi e lì, per fare un esempio semplice, uno incontri una ragazza austriaca, molto carina e anche simpatica, ci facciamo tre giorni di passeggiate e finiamo anche a letto insieme, ed è una cosa bellissima; ma per il mio modo di vivere è anche una cosa assolutamente inutile, e anche tutto il sesso diventa bellissimo ma inutile, senza vere ricadute su niente, perché dopo tre giorni uno va di qua e l’altro va di là . E io ho sempre cercato di evitarle queste cose, soprattutto quando avevo vent’anni, perché mi facevano venire sempre una malinconia bestiale quando la vedevi, l’altra persona, prendere il suo treno, e tutto così mi sembrava di una piena inutilità , se non per fabbricarsi un bel ricordo che non è una gran cosa.
Ugo Cornia, Roma
Eh.
Chi è Ugo Cornia?
Se non vuole raggiungere la ragazza a Parigi, che ci faccia sapere, sicuro che qualcuno si offre volontario, austriaca, carina, ci sta … anvedi questo matto!
;o)
Scusa se te lo dico ma questo qui mi pare un vero idiota.
Domando anche io. Chi ca…spita è?
Viaggiare è solo scopare (o, più romanticamente, innamorarsi) per lui?
Io sono stato tre gg a Parigi questa estate (da solo) e ho incamerato creatività , idee e emozioni per tutto l’anno.
ma tu gli dai ragione?
Naaaaaaaaaaaa……
Vabè ma credo che la cosa sia abbastanza soggettiva, non mi pare uno scandalo. E non gli stavo dando ragione tanto sul viaggiare, cercavo più che altro di capire il punto di vista sull’inutilità di vivere certe cose perché sono (o sembrano) senza prospettive.
ugo cornia è uno scrittore straordinario, oppure solo uno che scrive delle cose molto somiglianti a me.