S’è fatta ‘na certa… 3 Marzo 2005
Un giorno poi succede. Che tutte le cose si incastrano perfettamente. Che una serie di coincidenze concatenate ti porta esattamente dove sei. Che non ci sono contingenze e congiunzioni astrali sfavorevoli. Che non ci sono valutazioni opportunistiche da fare. Che non c’è bisogno di smontare le cose per vedere come funzionano senza saperle poi riaggiustare. Che non ti fermi prima di partire, ché per fermarti sei sempre in tempo ma di partire non capita poi così spesso. Che succede di entrare in un posto e pensare che ci stai bene e magari puoi fermarti per un po’ e non hai bisogno di dimostrare niente. Che capisci che quello che conta è il viaggio e non l’arrivo, che tanto non si arriva, mai, da nessuna parte, e questo può essere un problema finché non lo interiorizzi. Che capisci che dentro hai spazio per tutto e non devi per forza scegliere tra una cosa e l’altra. Che impari a non avere fretta, che non serve, e che non c’è da essere parsimoniosi, con niente, ne’ con il tempo ne’ con i sentimenti ne’ (soprattutto, oserei dire) con i soldi.
E intanto puoi cominciare a imparare che a cercare giustificazioni agli altri ci perdi tempo, sonno e fatica, e l’unica è fargli ciao ciao con la manina e guardarli andare per la loro strada.