Mezzogiorno, più o meno 3 Novembre 2004
Del gatto che stanotte ha cagato sul tappetino che ora butterò via sapete già. Ora vorrei illustrarvi come sta proseguendo una giornata iniziata con siffatte premesse.
Un gatto ha vomitato. Cioè, “un” è sbagliato, perché so perfettamente quale gatto ha vomitato, però non sono sicura che sia lo stesso che ha cagato sul tappetino e non me la sento di incolparlo senza prove, quindi comunque dato che non ho modo di sapere chi è il colpevole preferisco stare sull’impersonale e dire genericamente “un gatto”. Quindi ho dei gatti, o forse un gatto, con problemi di stomaco, che uno si chiede se non poteva venirgli un’emicrania o un mal di denti, così, per variare un po’.
Mi è caduto un pezzo di formaggio in testa (ricotta salata).
Il moroso ha le paturnie e io soffro molto il contagio da paturnia. Tipo che la gente si scambia come niente la mononucleosi, il raffreddore, la varicella, e io come niente vengo contagiata dalle paturnie altrui. (Sono anche ipocondriaca per conto terzi, ma non c’entra). E’ per questo che appena sento odore di paturnia io fuggo, perché poi vengo contagiata e pare che questa cosa non goda di proprietà transitiva, quindi non è che io posso passarla a qualcun altro.
Devo fare tre pezzi di 4000 battute entro stasera + un altro pezzo di non mi ricordo quante battute ma pare non sia importante e soprattutto senza scadenza ma insomma prima o poi lo devo fare che la gente incomprensibilmente mica aspetta me.
Per stare qui a scrivere questo post la pasta si è scotta, andate un po’ a cagare.
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