ChicaVQ 3.1

 

Al limite usate una clava 6 Dicembre 2003

Filed under: Insonnia,VQ Pensiero — chicavq @ 01:22

Lo so, anche voi vorreste* una chicavq da portare a casa e tenere nel taschino della camicia, come un simpatico minipokemon. Oppure da appendere allo specchietto retrovisore della vostra Fiat Marea. Lo so. E’ un desiderio comprensibile. Anche io vorrei essere il mio minipokemon, figuriamoci. E allora come fare? Come si conquista una chicavq? State pensando che é una cosa impossibile, che non ci riuscirete mai, lo so. In effetti avete probabilmente ragione. Ma vogliamo forse impedirci di sognare? Comunque io di consigli non ve ne posso dare. Non sarebbe leale. Ma c’é chi li da’ al posto mio. Questi consigli, voglio essere sincera, non funzionano solo con la chicavq. Questi consigli funzioneranno con tutte le donne del mondo. Davvero. Tutte. Quindi a rischio di giocarmi possibili spasimanti io ve li passo. Più che altro é una filosofia di vita. Se funziona e volete ringraziarmi vi faccio presente che nella colonna qui a destra, lí in basso, c’é la mia wishlist. 


C’é una premessa, un assunto fondamentale:
1) Non devo scusarmi per i miei desideri di maschio. Mi muovo attraverso il mondo senza scuse.
Ora io non é che ho capito benissimo cosa intenda, ma immagino voglia dire che non dovete vergognarvi se in spiaggia vi ritrovate con un’evidente erezione che spunta baldanzosa dagli speedo. Se finora avete risolto stando sdraiati sulla pancia e non muovendovi per nessun motivo, d’ora in poi andate in giro, giocate a racchettoni, andate a prendervi un chinotto e lasciate che la vostra erezione vi preceda e vi annunci. Fieri, vi vogliamo!
2) Tu hai bisogno di me, non io di te.
Questo é lodevole, ma non trova grande applicazione. Basta andare in discoteca una sera e osservare le ragazze che ballano tra di loro facendo finta di ignorare i ragazzi e questi ultimi che al posto degli occhi hanno dei triangolini pelosi.
3) Tu non mi puoi controllare
Io magari no, hai ragione. Il triangolino peloso di cui sopra peró ci riesce abbastanza bene.
4) Non posso prendere una femmina in considerazione fino a quando non ci sono andato a letto
E per andarci a letto va bene anche stordirla con una clava, o con una zaffata di ascella pezzata.
5) Il primo passo per attrarre una femmina é ottenere la sua attenzione, e il modo migliore per farlo é di essere unico, nuovo, differente.
No, aspetta un attimo, quindi la stai prendendo in considerazione prima di andarci a letto? Oh, sempre cosí, mai uno che dica quello che pensa e faccia quello che dice.
6) Io non discuto con una femmina, ne’ cerco di compiacerla. Ascolto quello che ha da dire, ma gentilmente e con fermezza faccio quello che ho pianificato
Questo é giusto, i tappetini non piacciono a nessuno. Inoltre gran parte delle discussioni iniziate dalle donne non hanno capo ne’ coda, ma sono una spirale infinita di seghe mentali. Ecco, l’ho detto.
7) Non c’é donna cosí bella che io non possa avere
Ma cosí intelligente sí, dai.
8) Una da “6” nel letto batte una da “10” nella testa, ma una da “10” nel letto batte tutto il resto (Banale? Forse. Ma é meglio ricordarlo…)
Stavo per dire cose cattivissime. Poi mi sono ricordata della mia letterina a Babbo Natale. Taccio.
9) Non mi lasceró mai coinvolgere seriamente con una femmina che abbia più problemi di quelli che io possa maneggiare
Ecco, chiariamo una cosa. Voi non dovete risovere i nostri problemi. Nessuno vi chiede una soluzione. Se parliamo per ore e ore del capo stronzo e della collega invidiosa non stiamo chiedendo una soluzione. Non siete i meccanici del mondo. Tutto quello che chiediamo sono mormorii consolatori e che facciate finta di non vedere mentre ci ingozziamo di nutella. E un massaggio ai piedi.
10) La persistenza senza la flessibilità é la chiave per il disastro. Variare l’approccio e lo stile per verificare cosa funziona meglio.
Cioé se una vi dice “no” non é che vuol dire veramente “no”, vuol dire che dovete provarci in 38 modi diversi. Prima o poi la prenderete per sfinimento.


* non dite subito di no, dai, non rovinatemi l’incipit

 

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