Oh bongo bongo bongo stare bene solo al Congo non mi muovo no no… 5 Dicembre 2003
“Case ai milanesi, no ai bingo bongo“. E’ l’espressione usata dal ministro per le riforme, Umberto Bossi, per criticare il prefetto di Milano, Bruno Ferrante. Che ieri ha convocato una riunione con le istituzioni, gli imprenditori, i banchieri e il mondo del volontariato, al fine di pianificare interventi di accoglienza a favore degli extracomunitari.
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“Case per gli immigrati non ce ne sono. Non ci possono essere. A Milano ci sono già 42 mila persone che aspettano un alloggio. Le case si danno prima ai lombardi e non al primo ‘bingo bongo’ che arriva”.
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Quanto alle moschee, non se ne parla: “Se si comincia a dare agli immigrati le case e poi gli si fanno aprire le moschee – avverte Bossi – invece che calmare le acque si va verso il cataclisma”. E insiste: “Gli extracomunitari qui non sono a casa loro ma a casa di altri che fanno loro il favore di farli lavorare”
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…bingo bango bengo molte scuse ma non vengo io rimango qui
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