100 colpi di crick (in fronte) 6 Ottobre 2003
Stufa di parlare a vanvera di qualcosa che non conoscevo (non é vero, non mi stufo mai e lo faccio sempre, mi riesce anche discretamente) mi sono fatta prestare da un amico il famigerato 100 colpi di spazzola bla bla.
Quindi se prima dicevo che era una cazzata senza sapere di cosa stessi parlando, adesso posso affermarlo con cognizione di causa: é una cazzata. Una C A Z Z A T A . Se non l’avete letto non potete capire fino a che punto sia una cazzata. Il “caso letterario del 2003” é scritto di merda. Lo stile del diario é una sciocchezza, é troppo studiato e costruito, anche se costruito con malta scadente e mattoni che si sbriciolano al primo soffio di vento. Le sue varie esperienze sono un catalogo di clichè, un viaggio nell’immaginario erotico di un cinquantenne con la pancetta e pochi capelli, un lavoro da impiegato dalle 9 alle 5, una moglie che non sopporta a preparargli la cena e lunghe sedute masturbatorie di fronte agli annunci delle linee erotiche che passano sulle tv locali a tarda notte. C’é tutto, eh. Sesso di gruppo. Avventura con un travestito. Ci butta dentro anche “Le età di Lulù”, quando guarda due gay che fanno l’amore. Sadomaso. Lesbo. Sesso in chat. Stereotipi come se piovesse. Come se non bastasse é scritto male, dialoghi poco credibili, frasi fatte. La morale finale é banale, zuccherosa e molliccia, non meno falsa del resto del libro. E niente, tutto qui.
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