ChicaVQ 3.1

 

E poi vorrei salutare la mamma 26 Luglio 2003

Filed under: Uncategorized — chicavq @ 01:34

Ok, parliamone. La radio e le dediche. Letali. Mentre tornavo a casa la cassetta dei Coldplay si é arrovogliata nell’autoradio (no, non ce l’ho l’autoradio col cd, sono povera, ok? posso andare avanti?) costringendomi ad ascoltare la radio. Non che io abbia nulla in contrario alla radio, dicevo per dire. Ora, il fatto é che io quando ascolto la radio in macchina ho la necessità fisica di fare zapping fino a quando trovo qualcosa che mi piace, e quando l’ho trovato generalmente faccio in tempo ad ascoltare gli utlimi 15 secondi della canzone. Insomma, zapping.

E anche stasera sono inciampata su una voce suadente (per chi apprezza il genere) che ansimava “…solo da due mesi ma tu sei la mia vita e io non posso immaginare di vivere senza la tua presenza e il tuo amore…”. Rintronata dall’idiozia delle parole e costretta dal miele che filtrava dagli altoparlanti ho ordinato un rapido dietro front alla manina che si accingeva a premere freneticamente il tastino per andare avanti. E cosí, affascinata e inorridita, ho ascoltato una serie di canzoni dedicate da una minus habens al suo grande, unico, immenso amore che conosce da due mesi, ha pescato su Internet e all’inizio avevano paura della distanza e non sapevano come fare ad incontrarsi perché lei abita a Cinisello Balsamo e lui a Sesto San Giovanni (o qualcosa del genere), e lei usciva da una storia proprio in quel momento ed era molto giù e lui é stato dolcissimo ed é proprio la sua dolcezza che l’ha fatta innamorare, cucciolo mio. Tra i conati di vomito, accasciata sul volante, ho ascoltato le meravigliose canzoni scelte dalla Giulietta di Cormano (o qualcosa del genere): tu no, gemelli diversi; canzone sconosciuta di ramazzotti, che dal testo sembrava dedicata alla figlia; giuro, non ricordo, non voglio ricordare altro. Ma non é la prima volta che mi imbatto in questo genere di programma (e ci credo, mica vivo sopra una colonna) e, lo giuro, sempre, sempre, sempre, tutte le volte, ma dico tutte, c’é quello che tra le canzoni d’amore (???) dedica We are the champions. Ma perché, ma che vuol dire, ma che senso ha?? We are the champions? Ma, dico, ma dedichiamo L’Internazionale, già che ci siamo. Per il resto si puó scommettere senza sbagliare di molto: Ti amo di Tozzi, Questo piccolo grande Amore di Baglioni, qualcosa di Robbie Williams, sia pure Rock Deejay (ma solitamente é Feel), quella vecchissima dei B-nario che non so come si chiama ma fa “questo qualcosa tra me e te che non é un’abitudine non mi fa dormire e non mi importa niente”, Ramazzotti sempre in pole e poche altre variazioni. Noia, banalità, sconcerto. Un giorno scriveró anche io la mia letterina e insegneró a questi barbari che esistono anche altre canzoni. Uhm, interessante, potrei fare la lista delle 5 canzoni che metterei nella mia dedica. Sono cinque quelle del programma? Non mi ricordo. Fa niente, stasera mi sento generosa, facciamo che sono 10.

Coldplay – The scientist
Daniele Silvestri – Occhi da orientale
Texas – Say what you want
Dido – Here with me
Dire Straits – Romeo and Juliet
Faithless – Don’t leave
De Gregori – Rimmel
Liga – Ti sento
Marlene Kuntz + Skin – La canzone che scrivo per te
REM – Strange currencies
Stasera é cosí, domani cambia, ma stasera é adesso e domani non importa.

 

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